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Libertà e le statistiche della Biblioteca di Fiorenzuola


Sul quotidiano Libertà di oggi una mia precisazione relativi ai dati pubblicati riguardanti la Biblioteca di Fiorenzuola in un articolo a firma di Vanessa Benedetti (in calce l'articolo e la risposta).

Riporto qui il testo, anche perché c'è una parte significativa che ne è stata omessa (integrata tra parentesi quadre):

Egregio direttore, su Libertà dello scorso 21 marzo è stato pubblicato un articolo sulla Biblioteca di Fiorenzuola. In esso il sindaco Romeo Gandolfi commenta “con soddisfazione” che “il livello qualitativo dell’ambiente e della gestione sia decisamente migliorato nel corso del 2021”. Anche se la gestione precedente a cui si riferisce era quella del sottoscritto (e del precedente mandato amministrativo dello stesso Gandolfi) sarei il primo ad essere felice di questo miglioramento, avendo lavorato per oltre trent’anni nella Biblioteca ed essendovi affezionato utente da quando avevo 5 anni.

Peccato però che le cose non stiano così e che i dati presentati nell’articolo siano erronei. [Per esempio viene riportato che gli utenti attivi (quelli che hanno effettuato almeno un prestito) siano stati nel 2021, “oltre il doppio degli anni precedenti, anche in riferimento agli anni pre Covid”. Ma, se si va a consultare il Portale Statistiche Biblioteche Emilia-Romagna, accessibile a tutti, si può vedere che gli utenti attivi del 2019 sono stati 1.002, quelli del 2020: 627 e quelli del 2021: 657. Dunque è riscontrabile un lieve miglioramento rispetto all’anno precedente ma certo il dato non è il doppio restando invece ben distante dall’ultimo anno pre Covid. Anche per i prestiti è possibile vedere un netto aumento sul 2020 (ma occorre considerare i mesi di chiusura prima per il Covid e poi per la ristrutturazione), ma una significativa distanza rispetto al 2019.]

La presente non per criticare l’attuale gestione che, venendo dopo un “annus horribilis” come il 2020 ed un passaggio di competenze non poco brusco, ha fatto miracoli per mantenere vivo e migliorare il servizio. La presente piuttosto per consigliare al sindaco Romeo Gandolfi di ponderare meglio i propri giudizi e di basarli su dati corretti e verificati.

Di seguito la precisazione della giornalista:

Nell’articolo pubblicato il 21 marzo e intitolato “Fiorenzuola, tra i libri la sperimentazione porta più utenti attivi” sono stati riportati i dati che la biblioteca ha raccolto nel corso della gestione dell’anno 2021. I dati riportati non fanno riferimento al “Portale Statistiche Biblioteche Emilia-Romagna”, ma al gestionale interno della biblioteca. Nell’articolo in questione, infatti, il portale regionale non è stato indicato come fonte. (vanessa benedetti)

Mi limito a segnalare che il portale indicato (che si può consultare a questo indirizzo: https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/biblioteche/sistemi-bibliotecari-cataloghi-e-servizi/copy_of_portale-dati-statistici-poli-sebina) ricava i dati che presenta dallo stesso gestionale tramite un applicativo "Sibib" a cui tutte le biblioteche della Regione sono tenute a conferire ogni anno i propri dati. [Segnalo in coda un POST SCRIPTUM]


POST SCRIPTUM:
Il Sindaco Romeo Gandolfi replica sulla sua pagina Facebook:

Di seguito la mia risposta:
Sarebbe bello che un Sindaco ascoltasse in modo non pregiudiziale i cittadini del Comune che amministra. Non ho mai criticato i lavori effettuati nella Biblioteca o i nuovi ambienti o le iniziative. Anzi da dipendente quei lavori e quei miglioramenti li avevo sollecitati, ad esempio quando assieme al collega ed ai volontari abbiamo tenuto aperto il servizio per settimane in una situazione prima di iper-riscaldamento e poi di totale assenza dello stesso, senza per altro che la precedente amministrazione (sempre guidata dal medesimo Sindaco) offrisse alcun riscontro. Mi si dirà che sono arrivati i "fondi COVID" a permettere i lavori. Bene. Sono contento per una biblioteca che sento un po' mia come iscritto, come cittadino e come dipendente che vi ha lavorato per trent'anni. Mi sono permesso unicamente di contestare dati statistici non corretti forniti al quotidiano. Non avevo altre critiche da fare e se il Sindaco voleva rispondere in modo appropriato avrebbe dovuto farlo su quei dati.



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