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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Il peso della coerenza

  Sto leggendo l'autobiografia di Sakine Cansiz : Tutta la mia vita è stata una lotta (Mezopotamien/UIKI Onlus, 2015-2016-2018). Sakine Cansiz, aka Sara, è stata una patriota curda, fondatrice, assieme ad Abdullah Öcalan del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), ed assassinata a Parigi, probabilmente dai servizi segreti turchi (anche se il delitto non è mai stato chiarito), assieme ad altre due attiviste curde, Fidan Doğan e Leyla Söylemez , il 9 gennaio 2013. In particolare il secondo dei tre volumi in cui è suddivisa la sua autobiografia, è dedicato agli undici anni (dal 1979 al 1990) passati da Sakine Cansiz nelle prigioni turche per la sua attività politica. In particolare voglio qui sottolineare un episodio, proprio all’inizio della sua detenzione nel carcere di Diyarbakir. Lei scrive: Discutemmo molto sul significato dei regolamenti che il nemico [secondini ed amministratori della prigione come rappresentanti dell’oppressione dello stato turco nei confronti dei lavo