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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

Baudrillard e la seduzione delle fake news

Sto leggendo Della seduzione di Jean Baudrillard (in realtà per altri motivi: in questo libro Baudrillard esamina le attività del giocare e del barare in un testo già pubblicato nell'estate del 2015 dal Manifesto e che ho analizzato qui ) e, improvvisamente mi ritrovo di fronte una riflessione estremamente pertinente sulla realtà attuale e che, per coincidenza, va a spiegare piuttosto bene un piccolo ma increscioso incidente occorsomi. Questo testo è stato pubblicato originariamente da Baudrillard nel 1979 (l'edizione italiana a cui faccio riferimento è quella SE del 1997 con traduzione di Pina Lalli) ed in esso mi sembra si possa dire che egli riprenda e traduca filosoficamente lo slogan sessantottino dell'immaginazione al potere. In Baudrillard l'immaginazione diventa la seduzione come una possibilità da contrapporre alla realtà del sesso (utilizzato come strumento di produzione e di riproduzione del valore e del potere) ed all'iperrealtà della pornografia e

Alla ricerca del gioco ben giocato: Bernie De Koven

Pensateci. Una riserva di giochi nel vostro garage, dove, ogni volta che lo volete, tutta la vostra famiglia può giocare. Dopo cena, magari, quando tutto è stato rimesso in ordine. Immaginate cosa significherebbe avere questo posto con tutti i giochi e i giocattoli e le cose con cui vi piace giocare - i giochi che piacciono ai ragazzi, i giochi che piacciono agli adulti, i giochi che piacciono a tutta la famiglia - tutti lì, a disposizione per quando abbiamo voglia di giocare. E c'è tutta la vostra famiglia, che gioca assieme e diventa, per breve tempo, una comunità di gioco, in uno spazio speciale che avete costruito assieme perché ciò possa accadere. E quando arrivano i vostri amici, anche loro diventano parte della comunità di gioco, ed anche loro costruiscono le loro riserve di giochi, cosicché mai, mai più dovrete fare l'esperienza di non avere nessun posto in cui giocare quando avete voglia di giocare. E pensate a cosa potrebbe accadere al lavoro quando, magari per u