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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

Centro Studi Inbook alla Fiera del libro accessibile LETTORI alla PARI

E' una soddisfazione estrema e la misura dell'impegno profuso il poter essere presente a offrire un (sia pur piccolo) contributo alla Fiera del libro accessibile  Lettori alla Pari  organizzato dalla Casa editrice La Meridiana a Terlizzi (BA) in due eventi assieme a Silvia D'Ambrosio della Biblioteca di Brugherio (MB), ad Antonio Bianchi del Centro Studi Inbook e a Luca Errani dell'Associazione Arca Comunità l'Arcobaleno Onlus di Bologna. Assieme proporremo due seminari, sabato 18 e domenica 19 settembre sui temi dell'accesso democratico alla cultura e sull'accessibilità comunicativa per favorire la partecipazione.In sostanza l'obiettivo del gruppo è di sottolineare come deve essere garantita a tutti ed a tutte la partecipazione alla vita sociale a tutti i livelli, dal divertimento all'impegno civico, e come per giungere a questo obiettivo non si possa prescindere dal ruolo delle biblioteche come portatrici di un modello di educazione continua, perma

Apollo e Dioniso psicanalitici

Voglio qui tentare di offrire una mappa eretica che congiunga le tre istanze psichiche proposte da Freud ( super-io , io e es ), il mito greco all’origine della filosofia così come analizzato da Giorgio Colli e le esigenze psico-rivoluzionarie di David Cooper. Premettendo però che non voglio e soprattutto non posso analizzare le istanze psichiche nell’orizzonte della critica alla teoria freudiana avendone una sommamente insufficiente conoscenza diretta. Riprendo invece le tre istanze dall’interpretazione psicoanalitica offerta da Slavoj Ž i ž ek nei due film di Sophie Fiennes Guida perversa al cinema (2006) e Guida perversa all’ideologia (2012). Partiamo dal mito greco. Giorgio Colli, nel suo La nascita della filosofia (Adelphi, 1975), parte dall’interpretazione della tragedia offerta da Nietzsche per correggere la dicotomia proposta tra Apollo e Dioniso che rappresenterebbe quella tra arte ed ebbrezza. Colli, facendosi forte del proprio studio dei frammenti presocratici, mostra com

L'alba del linguaggio: all'origine dell'essere umani

Nel libro L’alba del linguaggio. Come e perché i Sapiens hanno iniziato a parlare (Ponte alle Grazie, 2021) del fisico e linguista svedese Sverker Johansson si cerca di individuare quale e quando sia stata l’origine del linguaggio e perché il linguaggio stesso sia una prerogativa umana. Il libro di Johansson è di piacevolissima lettura, ma faccio qui biecamente spoiler e anticipo che, in base alle informazioni attualmente disponibili l’origina del linguaggio può essere collocata tra un milione e cinquecentomila anni fa, non tra l’homo sapiens, quanto verso la fine della lunga fase storia che ha visto la presenza dell’homo erectus. Johansson porta infatti prove del fatto che sia i Neanderthal sia i Sapiens possedessero l’uso della lingua, che ha permesso alle due specie di fondersi in Europa ed in Asia. Ma molto più interessante del quando, è il perché: perché gli umani comunicano tramite una lingua complessa governata da una grammatica che ha strutture comuni in tutte le lingue del m

La comunicazione della Pubblica Amministrazione: un "case study"

La quarta legge della biblioteconomia di Ranganathan recita: “Risparmia il tempo del lettore”, cioè metti in campo tutte le competenze possibili per non far perdere inutilmente tempo al lettore impegnato nella ricerca di un libro o di un’informazione. Si tratta di un principio fondamentale ormai entrato nel DNA della gestione della biblioteca che evidentemente dovrebbe informare qualsiasi servizio pubblico. A maggior ragione perché, per quanto i servizi bibliotecari sono stati dichiarati “essenziali”, di rado hanno lo stesso peso di essenzialità nella vita del cittadino di quelli ad esempio dell’ufficio anagrafe o tributi. Per questo resto perplesso quando questa legge, che dovrebbe essere buon senso prima che principio manageriale, viene ignorata. Per illustrare la cosa prendo un esempio dal comune in cui abito ed in cui ho lavorato (per trent’anni) fino allo scorso gennaio (per un solo motivo: se la cosa mi farà odiare, almeno mi farà odiare da gente che mi conosce e che io conosco).