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Visualizzazione dei post da 2013

Videogiochi in biblioteca: l'esperienza in ReteINDACO

Parlo dei videogiochi su ReteINDACO  nel numero di Novembre di  Bibliotime :  http://www.aib.it/aib/sezioni/emr/bibtime/num-xvi-3/mazzetta.htm

La biblioteca in gioco

Da domani disponibile il mio libro: titolo La biblioteca in gioco sottotitolo I videogame tra funzione ludica e ruolo educativo autore Francesco Mazzetta editore Editrice Bibliografica categoria  Libri collana Conoscere la biblioteca pagine 120 pubblicazione 2013 ISBN/EAN 9788870757521 I videogiochi non sono esattamente l'ultima moda mediale: nascono oltre sessant’anni fa assieme ai computer e da allora iniziano a ridefinire il concetto di intrattenimento, intrecciando problematicamente ma indistricabilmente elementi apparentemente antitetici come interattività e narrazione, collaborazione e competizione, plagio e creatività. Le biblioteche hanno scoperto i videogiochi principalmente come strumento per coinvolgere le nuove generazioni dei “nativi digitali”: partito dagli USA il “gaming in library” si sta diffondendo anche nelle biblioteche italiane, complice il ricambio generazionale. Ma, per la biblioteca come per la scuola, il confronto col videogioco è, benché pr

Information Literacy e biblioteche pubbliche

[Di seguito la versione "estesa" del mio intervento alla tavola rotonda Information Literacy: una scelta strategica per le biblioteche?  inclusa nell' 8° Sebina Day  svoltosi a Modena il 5 novembre 2013. La Tavola rotonda è stata inizialmente pensata come dedicata alle biblioteche universitarie - e infatti coordinava Gianluca Tosetto di UniMORE e gli altri partecipanti erano Alina Renditiso dell'Università di Bologna, Curzia Moretti di UniMORE, Federica Vignati dell'Università di Milano e Gianfranco Miscia della Fondazione Carichieti afferente al Polo Università Chieti-Pescara - e solo in un secondo momento gli organizzatori hanno pensato di aggiungere una voce che cercasse di dare contodella situazione dell'Information Literacy anche nelle biblioteche pubbliche, in particolare in quelle di medie-piccole dimensioni. Per questo mi sono trovato ad essere per certi versi "voce fuori dal coro" ma per altri invece in completa sintonia con gli altri p

Le arti dello spettacolo e il catalogo

Segnalo l'uscita del volume Le arti dello spettacolo e il catalogo a cura di Vincenzo Bazzocchi e Paola Bignami per Carocci che contiene tra gli altri un breve capitolo a firma del sottoscritto su Videogioco e tipologie dello spettacolo videoludico . Link alla scheda del libro

Superstruct Italy

Ho appena finito di leggere il libro di Jane McGonigal La realtà in gioco: perché i giochi ci rendono migliori e come possono cambiare il mondo  (Apogeo, 2011) e uno degli ultimi giochi di cui l'autrice parla e che ha contribuito a realizzare (all'epoca evidentemente in cui il libro fu scritto) è stato Superstruct , una sorta di gioco di ruolo multiplayer in cui i giocatori devono impersonare se stessi 10 anni dopo (e quindi i giocatori dovevano immaginare come sarebbero stati nel 2019) in una situazione in cui la previsione di vita dell'umanità sarebbe stata di soli 23 anni a causa di 5 concomitanti fattori: peggioramento globale della salute e pandemia, collasso del sistema alimentare globale, lotta di potere soprattutto per il controllo delle fonti di energia, terrorismo internazionale, presenza crescente di rifugiati in fuga da guerra ed insostenibili condizioni ambientali. I giocatori dovevano immaginarsi progetti sociali per "allungare" la vita del genere

L'attualità dell'attualismo e la truffa della democrazia (fasulla)

Sto leggendo in parallelo due libri per certi versi molto diversi: La volontà di potenza , la raccolta di frammenti postumi di Friedrich Nietzsche - ordinata dalla sorella assieme a Peter Gast e riproposta in Italia in una nuova edizione nel 1992 a cura di Maurizio Ferraris e Pietro Kobau -, testo utilizzato pretestuosamente come giustificazione filosofica del nazismo, ma contemporaneamente utilizzato da esegeti del calibro ad esempio di Martin Heidegger nel suo Nietzsche (Adelphi, 1994); e Le due Italie di Giovanni Gentile (Il Mulino, 1998) con cui Gennaro Sasso cerca di mostrare come l'attualismo gentiliano sia una filosofia estranea al fascismo. Dato che circa 25 anni fa avevo sostenuto tesi analoghe nella mia tesi di laurea su Autorità e libertà nel pensiero pedagogico-politico di Giovanni Gentile ero curioso di vedere come conducesse la propria argomentazione Sasso, anche perché se avevo sostenuto (e, mi sembra, provato) che l'attualismo è del tutto alieno al fascism

Quaestio de libris: il libro prossimo venturo

Ieri, 19 aprile, a Bologna, nella Sala dell’VIII Centenario dell’Università di Bologna si è tenuto il “processo” Quaestio de libris: libro di carta o e-book? ( http://www.aib.it/struttura/sezioni/2013/33482-quaestio-de-libris/ ). A favore del libro elettronico (o digitale) – per evitare di usare termini stranieri quando esiste il loro equivalente in lingua italiana – ha parlato Valentina Kalk, responsabile delle UN Publications, mentre a favore dei libri di carta si è espresso lo scrittore/bibliofilo/docente universitario Andrea Kerbaker. Tutti rigorosamente togati come il giudice che ha emesso la sentenza, Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera. Le motivazioni portate dall’una e dall’altro sono le solite che si rincorrono nei vari ambienti in cui si parla dell’argomento: la portabilità, la socialità, la bellezza, il profumo, la puzza, ecc. impreziosite però dalla verve dei due sostenitori. Il giudice alla fine, pur ammettendo di parteggiare per il libro di carta

Biblioteca multiculturale

Incontro di presentazione del libro La biblioteca multiculturale di Arianna Buson (AIB, 2013). A partire dal contesto normativo e dalle indicazioni biblioteconomiche sui servizi multiculturali nella biblioteca pubblica, una ricognizione degli strumenti e una riflessione su alcune delle principali esperienze maturate all'interno dell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna. Con il Patrocinio dell’AIB – Sezione Emilia Romagna. Programma: Saluti di  Anna Manfron , Responsabile U.I. Biblioteca dell’Archiginnasio e Biblioteche specializzate – Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna. Interventi di: •  Arianna Buson , Biblioteca Amilcar Cabral – Bologna e autrice del libro La biblioteca multiculturale. Presentazione del libro La biblioteca multiculturale (AIB, 2013). •  Enrica Menarbin , Biblioteca Sala Borsa – Bologna. L’esperienza di Sala Borsa. •  Michele Righini , Biblioteca Casa di Khaoula – Bologna. L’esperienza di Casa di Khaoula. Presiede  Franc

Biblioclastie

Ho recentemente terminato la lettura del settimo volume della collana “Conoscere la biblioteca” (Editrice Bibliografica) dedicato a La biblioteca raccontata a una ragazza venuta da lontano . Non vorrei qui però tanto parlare del pur interessante libro di Cecilia Cognigni (se proprio un peccato veniale è da trovarvi si tratta al più di certa “torinocentricità” di qualche passaggio) ma di una situazione incontrata agli albori della mia professione bibliotecaria che in qualche modo interseca l’esposizione dell’autrice. Il capitolo in questione è quello dedicato alla “biblioclastia” ovvero alla distruzione dei libri finalizzata a distruggere fisicamente le idee degli avversari. Cognigni parte dalla distruzione della Biblioteca di Alessandria, passando per i roghi nazisti ed arrivando al bombardamento della Biblioteca nazionale a Sarajevo e al saccheggio della Biblioteca nazionale di Baghdad. Esempi certamente eclatanti di come regimi non democratici impongano la propria ideologia t

Paolo Cacciari e il M5S

Paolo Cacciari sul Manifesto di ieri (26 marzo 2013) scrive:   Forza Beppe, tieni la barra! Capo Horn non è ancora stato doppiato. Sirene interessate ti vogliono far spiaggiare. Fuor di metafora, se il M5S dovesse venire già ora riassorbito nella logica della mediazione (qualche volto presentabile, qualche grande opera in meno, qualche risparmio nelle spese...) svanirebbe anche questa occasione per cambiare ciò che realmente conta: l'assetto dei poteri democratici. Ce lo ha fatto capire con cinico disprezzo il Mario che conta (quello Bce) per rassicurare i "mercati" e gli "investitori": in Italia è stato innescato il "pilota automatico". I nostri politici si stanno battendo non per pilotare l'aereo, ma per fare gli steward e le hostess. [...] A sinistra non l'abbiamo capito ancora (mi ci metto generosamente anch'io, così non partecipo al gioco dello scaricabarile). Se il M5S ha vinto è perché è stato l'unico soggetto politico a

Il referendum sull'Euro e l'autarchia

Al sentir riproporre in questi giorni da Beppe Grillo la proposta di un referendum sulla permanenza dell'Italia nell'Euro (per altro proposta che Grillo copia alla Lega Nord, giusto per inquadrare storicamente la situazione) non posso non deprimermi. E pensare che il parallelo più calzante alla proposta grillina è l'autarchia mussoliniana. Con la differenza che mentre l'autarchia per Mussolini diventò un potente strumento propagandistico, per l'Italia d'oggi corre il rischio d'essere una cura peggiore del male. E' un po' come se vedessimo una persona coperta dalle pustole del morbillo e pensassimo di curarla tentando di cancellare le pustole con della carta vetrata. Il problema dell'Euro non è la moneta unica ma piuttosto le politiche economiche di austerità che hanno fatto sfociare (come ammesso dai vertici stessi europei) la crisi economica nella recessione. Ora quello che il nuovo governo italiano dovrebbe chiedere all'Europa, sostento

Gli stereotipi di Concita

Concita De Gregorio Sono in biblioteca e sto catalogando le novità. Tra di esse mi ritrovo il volume 365D : trecentosessantacinque giorni da donna  una sorta di volume celebrativo dell'essere donna, una sorta d'anticalendario dove, per ogni giorno dell'anno una donna per qualche motivo nota esprime se stessa, il suo essere donna. Per catalogarlo ovviamente lo sfoglio, ne leggo la presentazione, scritta da una giornalista famosa, Concita De Gregorio, firma di Repubblica prima e poi direttrice de L'Unità . E subito m'incazzo come una vipera. La prima frase di Concita per presentare il libro è: Direte, guardando questi ritratti: sono tutte bellissime. Ma perché? Quello che abbiamo davanti non è un calendario Pirelli o una qualsiasi altra pubblicazione riservata a foto di avvenenti modelle più o meno nude (e più o meno interessanti proprio in ordine alla loro avvenenza fisica) ma ad una pubblicazione che ne intende mostrare uno spaccato a 360 gradi inserendo gi

Revisionismi ed esagerazioni

Anna Maria Merlo scrive sul Manifesto di oggi (21/02/2013) stigmatizzando la decisione dell'Istituto italiano di cultura di Parigi di dedicare a Giovanni Gentile un seminario alla Sorbona presentando il filosofo come "vittima della guerra civile" e "assassinato da una banda di partigiani". La Merlo da conto di una petizione contro tale seminario che denuncia il clima di "nuovo revisionismo". Tuttavia curiosamente la Merlo accusa la direttrice dell'Istituto, Marina Valensise, di non ricordare, nella propria presentazione, che Gentile, assieme a tutte le cariche assunte all'interno e per il Fascismo, fosse anche "primo firmatario, nel '38, del Manifesto della Razza". In realtà se andiamo a cercare nel Manifesto della Razza, disponibile su vari siti della Rete, vediamo sì comparire tra i firmatari il nome di Gentile, ma non certo tra i primi, ed anzi assieme ad altri nomi come Pietro Badoglio, Piero Bargellini, Vittorio Beonio Br