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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Parlare a lettore perché bibliotecario intenda

Aprendo il libro di Stefano Parise  Dieci buoni motivi per andare in biblioteca (Bibliografica, 2011) mi sono un po' sorpreso di trovarmi di fronte dei racconti. Che Parise, dissimulandosi in una collana di agili guide sulla biblioteca, abbia delle velleità letterarie?  Il primo racconto,  La biblioteca è tua, la biblioteca è per te , che mette in scena un gruppo di giovanissimi che disquisiscono su quanto o meno sia interessante ed utile la biblioteca sembra negare tali velleità: il dialogo è legnoso ed improbabile come sono la maggior parte dei dialoghi inventati da scrittori non professionisti. Ecco così che rassicurato sulla sostanziale biblioteconomicità (e non letterarietà) dell'opera mi accingo al secondo (pseudo?) racconto:  In biblioteca si legge . BUM! Colpo allo stomaco quando meno te lo aspetti.  In biblioteca si legge è bello fino alle lacrime. La storia di una ragazza che si è sempre disinteressata di libri e di letture fino alla precoce gravidanza c