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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Esser-ci: isolato o sociale?

Ho appena completata la lettura di Heidegger e Michelstaedter. Un’inchiesta filosofica di Thomas Va š ek (caporedattore austriaco della rivista di filosofia Hohe Luft ), libro pubblicato in italiano l’anno scorso da Mimesis Edizioni. Nella sua inchiesta, Va š ek fa una accurata comparazione tra La persuasione e la rettorica – tesi di laurea di Carlo Michelstaedter, completata nel 1910 prima di suicidarsi e pubblicata per la prima volta nel 1913 – ed Essere e tempo di Martin Heidegger, pubblicato nel 1927. Per Va š ek, per quanto non ci siano prove a supporto, è plausibile che Heidegger abbia potuto esaminare una bozza dattiloscritta della traduzione in tedesco dell’opera michelstaedteriana (considerando che il relatore della tesi, Girolamo Vitelli, era membro dell’Accademia delle Scienze di Gottinga assieme a Oskar Ewald, a sua volta conoscente di Husserl, di cui Heidegger era assistente). Se mancano prove dirette, Va š ek mostra in maniera dettagliata come la trattazione filosofi