Anna Maria Merlo scrive sul Manifesto di oggi (21/02/2013) stigmatizzando la decisione dell'Istituto italiano di cultura di Parigi di dedicare a Giovanni Gentile un seminario alla Sorbona presentando il filosofo come "vittima della guerra civile" e "assassinato da una banda di partigiani". La Merlo da conto di una petizione contro tale seminario che denuncia il clima di "nuovo revisionismo". Tuttavia curiosamente la Merlo accusa la direttrice dell'Istituto, Marina Valensise, di non ricordare, nella propria presentazione, che Gentile, assieme a tutte le cariche assunte all'interno e per il Fascismo, fosse anche "primo firmatario, nel '38, del Manifesto della Razza". In realtà se andiamo a cercare nel Manifesto della Razza, disponibile su vari siti della Rete, vediamo sì comparire tra i firmatari il nome di Gentile, ma non certo tra i primi, ed anzi assieme ad altri nomi come Pietro Badoglio, Piero Bargellini, Vittorio Beonio Br...