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Game Ontology Project: una risorsa per i game studies e per l'indicizzazione (non solo) semantica dei videogiochi

Un grosso problema che hanno i game studies è sicuramente quello relativo a una categorizzazione razionale e motivata dei videogiochi e che non si basi unicamente sulle categorie merceologiche oggi usate a tal punto che anche chi - tra gli studiosi - cerchi una sistemazione migliore, si ritrova spesso ad arrampicarsi sui vetri per giustificare quella esistente, come ad esempio Mark J.P. Wolf nel volume da lui curato ed in gran parte scritto The Medium of the Video Game (University of Texas Press, 2002). Nel mio libro, La biblioteca in gioco (Bibliografica, 2013), per motivi di spazio e concisione, ho espunto dalla versione finale per la stampa, l’analisi della categorizzazione videoludica presentata (all’epoca: estate 2013) da Wikipedia. La riporto qui:


Comunque il problema terminologico non investe solo il videogioco in generale, ma anche, ed in maniera molto più complicata, gli specifici generi videoludici. Può essere utile riportare la classificazione attualmente presente su Wikipedia [http://it.wikipedia.org/wiki/Videogioco#Generi] sull'argomento (a fianco, in corsivo, l'equivalente inglese col quale i generi sono meglio conosciuti; tra virgolette aggiungo qualche titolo ad esempio ed eventualmente commenti e precisazioni):
  • Videogioco d'avventura (Adventure) "Myst", "Blade Runner", ecc.
    • Avventura testuale (Textual adventure) "Zork", "Colossal Cave Adventure", ecc.
    • Avventura grafica o Punta-e-clicca (Graphical adventure) "Day of the Tentacle", "Beneath a Steel Sky", ecc.
      • Avventura a diapositive o Punta-e-clicca in prima persona o Avventure in stile Myst (Slide-show adventure) "Myst", "Atlantis", ecc.
      • Scappa dalla stanza (Escape the room) "Mistery of Time and Space" (si tratta prevalentemente di giochi online in Flash in cui occorre uscire da una stanza o da una prigione raccogliendo ed utilizzando appropriatamente oggetti ed indizi)
    • Avventura dinamica (Action adventure) "Tomb Raider", "Uncharted" (la versione inglese di Wikipedia - che offre una voce specifica per "Video game genres" [http://en.wikipedia.org/wiki/Video_game_genres] propone la voce Action adventure come principale, non come sottogenere del videogioco d'avventura; è quanto meno discutibile in effetti se tale sottogenere debba inserirsi nel Videogioco d'avventura o in quello d'azione o, eventualmente, in entrambi, tenendo anche conto che fondamentalmente è un'evoluzione del sottogenere Platform che si vedrà più sotto)
    • Alternate reality games (si tratta di giochi, che prevedono l'intreccio tra elementi presenti su Internet e altri presenti nel mondo reale, solitamente utilizzati per sostenere campagne pubblicitarie; come esempio si può prendere l'ARG ideato da 42 entertainment per anticipare e promuovere l'uscita del secondo capitolo del Batman di Christopher Nolan - The Dark Knight - dove un mix tra siti internet e cartelloni pubblicitari nelle reali città americane preannunciava l'imminente scontro cinematografico tra il cavaliere oscuro e gli arcinemici Joker e Due Facce - ulteriori dettagli su questo ARG e sugli ARG in genere possono essere recuperati dai volumi di Max Giovagnoli Cross-media, le nuove narrazioni [Apogeo, 2009] e Transmedia, Storytelling e comunicazione [Apogeo, 2013] e sul manuale di Dave Szulborski This Is Not A Game, A Guide to Alternate Reality Gaming [New Fiction, 2005])
    • Survival horror "Resident Evil", "Silent Hill", ecc. (il sottogenere Survival horror viene inserito, dall'edizione in inglese di Wikipedia nel macro genere Action adventure)
  • Videogioco d'azione (Action) "Devil May Cry", "God of War", ecc.
    • Videogioco a piattaforme (Platform) "Donkey Kong", "Sonic the Hedgehog", ecc.
    • Picchiaduro (Beat 'em up) "Mortal Kombat", "Tekken", ecc.
      • Picchiaduro a scorrimento "Altered Beast", "Jackie Chan Stuntmaster", ecc.
      • Picchiaduro ad incontri "Street Fighter", "Dead or Alive", ecc.
    • Sparatutto (Shoot 'em up) "Space Invaders", "Galaxian", ecc. (nell'edizione inglese di Wikipedia questo sottogenere viene definito Shooter mentre viene riservato il termine Shoot 'em up ai giochi dove, in prospettiva dall'alto e in alcuni casi laterale, con schermata fissa o a scorrimento, abbiamo a disposizione un aereo o un'astronave per abbattere i nemici che ci assalgono evitando nel contempo loro ed i loro proiettili come negli esempi riportati)
      • Sparatutto in prima persona (First person shooter - FPS) "Doom", "Modern Warfare", ecc.
        • Sparatutto in prima persona tattico (First person tactical shooter) "Tom Clancy's Rainbow Six", "Hidden & Dangerous", ecc. (si tratta sostanzialmente di sparatutto in cui occorre porre molta attenzione  alla programmazione degli attacchi evitando un atteggiamento alla "sparo a tutto quello che si muove"; l'edizione inglese di Wikipedia accorpa questo sottogenere a quello, assente nell'edizione italiana, dello sparatutto in terza persona tattico anche perché normalmente questo sottogenere di giochi rende disponibile la possibilità di passare dalla visuale in prima a quella in terza persona e viceversa al fine di agevolare l'ispezione dell'ambiente)
      • Sparatutto in terza persona (Third person shooter) "Duke Nukem'", "Max Payne", ecc.
      • Sparatutto con light gun o su rotaie "Silent Scope", "Virtua Cop", ecc.
    • Splatter game (non è chiaro a cosa precisamente si riferisca questa voce - assente dall'edizione inglese - tanto più che il link presente sul termine porta alla voce generica "Splatter" dedicata ovviamente in maggior parte al cinema e la cui sezione dedicata ai videogame elenca esempi di elementi splatter presenti in videogiochi riconducibili ad altri generi: "Postal" è un FPS, "Manhunt" può essere considerato un Videogioco stealth - vedi il seguente sottogenere -, "Dead Space" è un Survival horror, ecc.)
    • Videogioco stealth "Metal Gear Solid", "Thief", ecc. (probabilmente sarebbe più logico eliminare questo sottogenere ed inserire quello di Sparatutto in terza persona tattico perché esempi di questo sottogenere sono sia con visuale in terza - come "Metal Gear Solid" - sia in prima persona - "Thief" - e allora andrebbero inseriti nello Sparatutto in prima persona tattico)
  • Videogioco di divinità (God game) "Populous", "Black & White", ecc.
    • Simulatore di vita (Life simulation game o Sim game) "Tamagotchi", "The Sims", ecc.
  • Videogioco musicale "Dance Dance Revolution", "Guitar Hero", ecc.
  • Videogioco a quiz "Buzz, The Mega Quiz", ecc.
  • Videogioco rompicapo (Puzzle) "Campo minato", "Pac-Man", ecc.
    • Rompicapo o enigma online "Notpron", "Neutral Riddle", ecc. (si tratta di giochi in cui occorre - in maniera sequenziale o meno -  passare da una schermata all'altra risolvendo gli enigmi posti da ciascuna schermata anche tramite l'utilizzo di motori di ricerca o di Wikipedia)
  • Videogioco di ruolo, GdR (l'edizione italiana propone un improbabile Computer Role Playing Game - CRPG mentre l'edizione inglese usa il termine Role-playing - RPG e il sito Mobygames [http://www.mobygames.com/] conferma che anche i videogiochi più vecchi - 1981 - appartenenti a questo genere appaiono sia su computer sia su consolle) "Ultima", "Fallout", ecc.
    • Action RPG "Diablo", "Mass Effect", ecc.
    • Videogioco di ruolo alla giapponese (Japanese role playing game - J-RPG) "Final Fantasy", "Dragon Quest", ecc.
    • Gioco di ruolo online "Ultima Online", "Diablo", ecc.
      • MMORPG (Massively multiplayer online role playing game) "World of WarCraft", "Everquest", ecc. (nell'elenco proposto dall'edizione italiana di Wikipedia seguono, allo stesso livello, altri 3 sottogeneri che in realtà sono estremamente circoscritti o per numero di titoli o per il periodo di realizzazione; si tratta di MUD - Multi-User Dungeon o Multi-User Dimension -, MUSH - Multi-User Shared Hallucination - e MOO - MUD Object Oriented - fondamentalmente tutti "antenati" del MMORPG. Non c'è traccia invece di un genere presente nell'edizione inglese - ma nel macro genere degli Shooter -: il MMO FPS cioè gli FPS dedicati al multiplayer anche massivo come ad esempio "Quake III Arena" o "Counter-Strike"; né, in entrambi, di un genere che possa comprendere il fenomeno "Second Life")
  • Videogioco di simulazione (Simulation video game) (l'edizione italiana di Wikipedia torna a riproporre in questo genere un gioco come "The Sims" già presentato come esempio di God game)
    • Simulatore di volo (aeroplani, elicotteri o astronavi civili e militari) "Microsoft Flight Simulator", "Falcon 4.0", ecc.
    • Videogioco di guida (l'edizione italiana di Wikipedia aggiunge qui la specificazione esoterica "carri armati o robot mech" ma il link relativo rimanda alla voce "Simulatore di guida" a cui rimanda il successivo sottogenere Videogioco di guida - interno al genere Videogioco sportivo -: tale tipo di simulazione di mezzi corazzati si vede meglio inserita nel successivo sottogenere)
    • Altri simulatori (simulatore di treni, simulatore di sottomarini, simulatore di navi, ecc.) "BattleZone", "Sid Meier's Railroad", ecc.
  • Videogioco sportivo
    • Videogioco sportivo agonistico
      • Videogioco di calcio "FIFA", "Pro Evolution Soccer", ecc.
      • Videogioco di guida (automobilismo e motociclismo) "Gran Turismo", "Colin McRae Rally", ecc.
      • Altri sport "Beijing 2008", "Tony Hawk's American Wasteland", ecc.
    • Videogioco sportivo manageriale "PC Calcio", "Football Manager", ecc.
  • Videogioco di strategia
    • Videogioco gestionale "Nintendogs", "SimCity", ecc.
    • Videogioco di strategia in tempo reale (Real time strategy - RTS) "Warcraft: Orcs and Humans", "Age of Empires", ecc.
    • Videogioco tattico in tempo reale (Real time tactics - RTT) "Mith: The Fallen Lords", "Fallout Tactics: Brotherhood of Steel", ecc.
    • Videogioco strategico a turni (Turn based strategy - TBS) "Civilization", "Europa Universalis", ecc.
Tale classificazione è un mix non molto ragionato di descrizione empirica delle caratteristiche dei giochi e di classificazione da marketing che tuttavia è in qualche modo (anche se con variazioni anche ampie) utilizzato tanto da media specializzati e generalisti quanto dagli stessi "game studies" (...). Il sito Mobygames [http://www.mobygames.com/] - un sito che si propone come archivio storico, centro di documentazione e progetto di recensione per tutti i videogiochi (il termine utilizzato sul sito è electronic games) ed è una risorsa estremamente utile per tutti i bibliotecari che devono recuperare, specialmente a fini catalografici, dati relativi a responsabilità o a requisiti di sistema ad esempio per videogiochi che arrivino da donazioni ma con documentazione lacunosa o mancante - utilizza un sistema di otto generi principali (Action, Adventure, Educational - questo genere che comprende i giochi educativi manca del tutto dallo schema proposto da Wikipedia che preferisce distribuire i relativi titoli in altre categorie -, Racing/Driving, Role-Playing RPG, Simulation, Sports, Strategy) a cui si può aggiungere uno degli altri generi come genere secondario. Ad esempio Diablo è considerato contemporaneamente Action e Role-Playing RPG. Onestamente chi scrive trova comunque confuso e non univoco questo sistema di categorizzazione...


A queste categorizzazioni ben poco razionali si aggiungono tentativi di indicizzazione semantica i cui risultati sono però poco chiari o per lo meno discutibili. In particolare si possono prendere ad esempio tre esperienze: quella del sito specializzato Mobygames, quella di Internet Movie Data Base e quella realizzata dall’italiano Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna. Analizziamo il risultato delle tre risorse relativamente allo stesso videogioco, il primo Fallout del 1997.
Mobygames [http://www.mobygames.com/game/fallout] non tenta di indicizzare semanticamente la notizia ma riporta dati relativi a “Genere” (Role-playing RPG), alla “Prospettiva” (Isometric) ed al “Tema” (Post-Apocalyptic, Turn-based [in realtà quest’ultima indicazione è relativa al gameplay - alla modalità di svolgimento del gioco - più che al tema inteso in senso stretto]. Fondamentalmente su questa piattaforma l’unica indicazione semantica nel caso di questo gioco specifico è l’ambientazione, di tipo post-apocalittico. La categoria relativa al genere è quella standard utilizzata anche in ambito marketing.
Internet Movie Data Base [http://www.imdb.com/title/tt0134648/?ref_=fn_al_tt_1] propone invece una vera propria indicizzazione semantica tramite parole chiave. A Fallout ne vengono assegnate 53: vault, shelter, multiple endings, warehouse, trap, slave, slavery, skeleton, shot in the leg, shot in the head, shot in the eye, shot in the crotch, shot in the arm, self destruct, rat, military base, locker, lock pick, kidnapping, elevator, egg, drugs, doctor, corpse, computer, child murder, cathedral, blood, basement, bar, alcohol, spear, sledgehammer, molotov cocktail, laser gun, knife, jacket, grenade, crowbar, brass knuckles, armor, rifle, pistol, gun, shotgun, scorpion, cave, caravan, mutant, radiation, survival, nuclear holocaust, desert. Tali parole chiave però non sembrano ordinate in una gerarchia tesaurale e soprattutto ve ne sono di abbondantemente inessenziali (per descrivere in videogioco ne sono infatti essenziali alcune come scorpione, mutante, radiazione, olocausto nucleare, ecc., mentre sembrano del tutto inessenziali altre come coltello, granata, sangue, ecc.). Inoltre propone una categorizzazione generica diversa: Adventure, Action, Sci-Fi.
Infine l’Archivio Videoludico [http://www.cinetecadibologna.it/archivi-non-film/videoludico/games/game/l_1048132] propone come genere per Fallout “gioco di ruolo” allineandosi a Mobygames, e al gioco attribuisce i seguenti soggetti: Postapocalittico, Fantascienza, Nucleare, Etica, Distopia; e le seguenti keyword: Stati Uniti, California, Los Angeles. Per quanto sia criticabile l’utilizzo del termine “soggetti” per quelle che - non essendo in presenza né di un tesauro gerarchico, né di regole sintattiche per la costruzione di frasi di soggetto - sono al più parole chiave tematiche a fronte di quelle dichiarate come tali, di natura invece geografica, è apprezzabile il tentativo che tuttavia in assenza di un ordine e di regole esplicite di applicazione rischia di produrre un risultato aleatorio, e non è un caso che nessuna delle parole chiave/soggetti individuati dall’Archivio corrisponda con quelle proposte da IMDb.
Per questa carenza metodologica che inficia tutti i pur apprezzabili tentativi di siti/istituzioni citate può essere utile il confronto con l’esperienza di origine didattica del Game Ontology Project la cui genesi e struttura vengono spiegati nel saggio di José P. Zagal e Amy Bruckman The Game Ontology Project: Supporting Learning While Contributing Authentically to Game Studies [http://www.fisme.science.uu.nl/en/icls2008/283/paper283.pdf] e soprattutto nel volume di José P. Zagal Ludoliteracy: Defining, Understanding, and Supporting Games Education (ETC Press, 2010). Fondamentalmente il progetto vede la creazione di un wiki (trattandosi di un progetto didattico, la realizzazione è da parte degli studenti in particolare per l’individuazione di esempi forti e deboli per ogni categoria e per la stesura delle relative motivazioni di segnalazione) - convertito anche in estremamente utile mappa mentale da Maira Carvalho mediante MindMeister: https://www.mindmeister.com/it/324669511/game-ontology-project# - che si propone di “descrivere, analizzare e studiare i giochi… [mediante] una gerarchia di concetti astratti dall’analisi di numerosi specifici giochi… [per identificare] i principali elementi strutturali dei giochi e le relazioni esitenti tra essi ed organizzarli gerarchicamente… Spesso gli elementi sono derivati dalla terminologia comune di gioco (ad es.: livello e boss) e quindi raffinati sia per astrazione in concetti più generali, sia identificando concetti maggiormente precisi o specifici.” Il progetto parte dalle categorie radice di Interfaccia, Regole, Manipolazione di entità e di Obiettivi per arrivare ad un ampio elenco di concetti figli in una strutturazione ad albero. Ad esempio si può seguire la ramificazione da Interfaccia fino a Punto di vista in prima persona passando per i nodi intermedi Presentazione, Presentazione software e Punto di vista. Per ogni concetto figlio terminale, oltre alla presentazione, vengono forniti concetti coordinati ed esempi forti e deboli (ad esempio per il concetto Punto di vista in prima persona Half-Life come esempio forte e Black & White come esempio debole, in quanto la visuale in prima persona è sostanzialmente analoga a quella in terza persona di un “god game” con una mobilità maggiore e con la mano che rappresenta la rappresentazione dell’arte del giocatore in veste di divinità all’interno del gioco).
Viene in realtà anche dichiarata la distanza del progetto di ontologia da quello di tassonomia in quanto “invece di organizzare i giochi in base delle loro caratteristiche o elementi, sono gli elementi stessi che vengono organizzati” (citazioni prese dal wiki di GOP https://www.gameontology.com/index.php/Main_Page e tradotte dal sottoscritto). Non di meno è possibile ipotizzare un ribaltamento (ovviamente prevedendo il necessario lavoro di adattamento) e, individuata una ontologia - una struttura gerarchica di concetti ed elementi sufficientemente stabile e condivisa -, tradurla in tassonomia al fine di individuare categorie utili ai game studies che siano riconosciute e validate scientificamente e non mere caselle merceologiche. Inoltre, per quanto coerentemente ai fini del progetto siano individuati esclusivamente concetti e categorie di natura formale, esso può essere alla base della creazione di un tesauro che possa essere utilizzato per indicizzare semanticamente ad uso di musei, archivi e biblioteche, ma anche ovviamente per fornire uno strumento univoco ed attendibile anche a strumenti di natura enciclopedica come Mobygames e IMDb, le opere videoludiche. In questo senso potrebbe essere utile lo sforzo di unire categorie e concetti forniti da GOP alle categorie strutturate nel tesauro del Nuovo Soggettario (http://thes.bncf.firenze.sbn.it/ricerca.php) e/o nel tesauro preparato da Liber Database per i libri per ragazzi (http://www.liberdatabase.it/).

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