Invitato a parlare di inziative sui videogiochi nelle biblioteche italiane a Biblionext (19.04.2012), ho portato le seguenti slides:
In particolare nell'ultima si può leggere una domanda postata da Jenny Levine (nello staff di ALA per l'organizzazione del National Gaming Day, oltre che autrice di diversi saggi sul gaming in biblioteca) che per comodità riporto qui:
In particolare nell'ultima si può leggere una domanda postata da Jenny Levine (nello staff di ALA per l'organizzazione del National Gaming Day, oltre che autrice di diversi saggi sul gaming in biblioteca) che per comodità riporto qui:
Question for the group: do you find value in ALA continuing to promote and coordinate National Gaming Day? Does it help your gaming efforts at your library? Do you think it moves gaming forward within the profession?
Or are games now like books, and we don't need a special event specifically to promote their use in libraries?
Curious to hear your thoughts.
Thanks,
Jenny
Pensate che abbia un qualche valore per ALA continuare a promuovere e coordinare il National Gaming Day? Aiuta il vostro lavoro in biblioteca? Pensate che faccia fare dei passi avanti al gaming all’interno della nostra professione?O i giochi ora sono come i libri, e non abbiamo bisogno di eventi speciali per promuovere specificatamente il loro uso nelle biblioteche? [traduzione mia]
Ovviamente vista dall'Italia, dove non solo il gaming (e ancor di più il videogaming) nelle biblioteche è non solo poco diffuso, ma ancora in diversi casi contestato, questa domanda suona paradossale e del tutto fuori luogo. E tuttavia mi permetto di chiedere a tutti i colleghi se non sia ora di porci una domanda analoga a proposito del progetto Nati Per Leggere sul quale più meno tutti siamo formati, motivati, attivi, più o meno tutti in grado di informare ed attivare sinergie sul proprio territorio. A questo punto non ha senso ridurre le non indifferenti energie, tanto economiche quanto soprattutto di ore di lavoro, spese a livello sistemico e centrale per questo tipo di progetto per riorganizzarle in vista di un progetto che, se non ha da essere per forza la versione italiana del National Gaming Day, quanto meno si focalizzi sulla necessità che hanno le biblioteche, ed in particolare ovviamente le biblioteche pubbliche, di ragionare su un'offerta adeguata per pre-adolescenti/adolescenti/post-adolescenti/giovani adulti?
Come conclude Jenny, curious to hear your thoughts...
ciao francesco,
RispondiEliminascusa per le foto dei giochi in biblioteca ma mi sono dimenticato! le ho sul server della biblio, sono lì. mi spiace!