Ho già parlato in due post del libro di Faye ( Heidegger, l’introduzione del nazismo nella filosofia ), ma ora, dopo averne conclusa la lettura, vorrei esprimere in modo maggiormente circostanziato il mio parere. Innanzi tutto tante sono e tali le prove portate e commentate sul nazismo e sul razzismo di Heidegger nelle sue opere che non ha alcun senso tentare, come per altro pure fa Vattimo nella sua recensione già commentata, di negarlo. Vattimo sostiene: Il punto è che l'hitlerismo di Heidegger - innegabile dopo il 1933 e mai fatto oggetto da lui di un vero e proprio ripudio, di un atto di pubblico pentimento - non dà luogo a una filosofia razzista, tanto che i molti interpreti che hanno letto e utilizzato Heidegger anche «da sinistra», non lo hanno mai rilevato. Quello che Faye invece dimostra, e non basta sostenere che non è vero perché nessuno prima se n’è accorto, è esattamente che la filosofia di Heidegger è improntata al nazismo ed al razzismo. Quello invece che mi...