Qualche anno fa una educatrice della scuola d’infanzia, nonché cara amica, mi sottopose, in qualità di bibliotecario, il suo progetto di realizzare alcuni semplici testi in simboli della Comunicazione Aumentativa . Il mio consiglio fu quello di utilizzare testi privi di diritti (fiabe, testi tradizionali) e di realizzare i lavori utilizzando le licenze Creative Commons. Il suo lavoro andò avanti e alla fine dell’anno scolastico venne, assieme ai bambini, a consegnarmi in biblioteca i lavori realizzati. I testi realizzati furono catalogati e la versione in PDF fu caricata nel repository di Polo a disposizione di chiunque la volesse scaricare ed utilizzare. All’epoca ero anche assai attivo nel Comitato scientifico della piattaforma di biblioteca digitale ReteINDACO e quindi, anche su richiesta dell’educatrice, chiesi la possibilità che i testi fossero messi a disposizione di tutte le biblioteche che utilizzavano ReteINDACO. Mi scontrai però con la contra...